L’esemplare Maestra Jedi

Mary “LUMINARA UNDULI” Oyaya, settimo Socio Onorario di Yavin 4

Mary Oyaya nasce a Mombasa, Kenya. Maggiore di quattro fratelli e figlia di diplomatici.
Si laurea presso l’Alliant International University in Relazioni Internazionali e consegue due master in Relazioni Internazionali e Sviluppo Sociale Internazionale all’University of New South Wales (UNSW) in Sydney, Australia
La carriera di Mary Oyaya inizia con gli spot televisivi, da cui poi passa al piccolo e al grande schermo inizialmente con ruoli da comparsa in Lost Souls – La profezia, Farscape, Kangaroo Jack o Matrix Reloaded e Revolutions.
La svolta avviene nel 2002, quando viene scelta per ricoprire un ruolo in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni; inizialmente avrebbe dovuto interpretare uno dei senatori del Senato galattico di Coruscant, ma in un secondo tempo è stata scelta per impersonare Luminara Unduli, Maestra Jedi e generale della Repubblica Galattica.

 

LUMINARA UNDULI… CHI E’?
Diventò un Maestro Jedi negli anni precedenti la Battaglia di Naboo. Tutti i padawan che ha addestrato, inclusa Barriss Offee, sono dei nativi di Mirial, poiché la loro cultura imponeva che ogni bambino dato all’Ordine Jedi dovesse essere addestrato da un Maestro Mirialano.
Luminara e Barriss combattevano insieme in molte occasioni. Su Ansion, con Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, riescono a sventare un losco piano di secessione di un pianeta importante. Luminara e Barriss diventano in seguito parte delle forze mandate a liberare Obi-Wan e Anakin, durante la Battaglia di Geonosis. Durante la Guerra dei Cloni prestò servizio come Generale. L’ultima missione di Luminara con Barriss si svolse su Ilum. Dopo questa Barriss ascese al grado di Cavaliere Jedi, e si sono incontrate raramente in seguito.
Le fu inoltre assegnato l’importante compito di tasportare il viceré Nute Gunray, catturato sul pianeta Rodia su Coruscant. Il tasporto doveva avvenire tramite la nave Tranquillity, comandata dal capitano Argyus. Qui, però furono attaccati da un’armata di droidi e da Asajj Ventress, che in un primo momento liberò il viceré, ma poi grazie al suo intervento in aiuto di Ahsoka Tano, lo arrestarono nuovamente. Luminara, decise di affrontare da sola Ventress. Nel duello l’apprendista sith ebbe la meglio, e la jedi fu salvata solo grazie all’intervento di Ahsoka. Tuttavia la missione fallì, poiché Gunrey fu liberato dal capitano Argyus, corrotto dal Conte Dooku e Asajj riuscì a fuggire.
Luminara possedeva abilità che pochi Jedi potevano contrastare. Era una eccellente spadaccina, con ottima padronanza della forma III Soresu. In aggiunta si addestrava per diventare incredibilmente agile per evadere gli attacchi degli avversari che non potevano essere bloccati dalla spada laser. Con molta pratica riusciva a coordinarle perfettamente con le mosse della padawan Barriss Offee, sempre al suo fianco.
Luminara aveva una serie di tatuaggi rappresentanti dei diamanti neri che coprivano le sue guance, segni della sua dedizione alla disciplina fisica. I suoi occhi erano di un colore blu intenso, in contrasto con il colore oliva della pelle, che le dava un aspetto sereno. Mentre stava discutendo con un clone del suo battaglione durante la Battaglia di Kashyyyk, venne uccisa dagli stessi cloni a causa dell’Ordine 66 dato da Palpatine.