Buon Compleanno George Lucas!

Oggi, 14 maggio 2017, lo “zio” George di ogni fan starwarsiano sul globo compie 73 anni.

Pur avendo diretto un esiguo numero di film in quarant’anni di carriera, George Lucas, un uomo timido dalla mente geniale, appartiene di diritto a quel ristretto gruppo di creativi, produttori e registi, sciamani del terzo millennio e narratori del futuro.

Lucas nel 1976 con Mark Hamill sul set di "Star Wars"

Lucas nel 1976 con Mark Hamill sul set di “Star Wars”

Con le sue opere, Lucas ha toccato le vite di milioni di persone in tutto il mondo, dando vita a storie che sopravvivono oltre il suo lavoro, generando universi complessi e avvincenti.

Da sinistra: Martin Scorsese, Steven Spielberg, Francis Ford Coppola (seduto) e George Lucas

Da sinistra: Martin Scorsese, Steven Spielberg, Francis Ford Coppola (seduto) e George Lucas

Con i colleghi e amici Martin Scorsese, Steven Spielberg e Francis Ford Coppola ha rappresentato negli anni ’70 la rivoluzione che ha completamente stravolto Hollywood e il modo di fare cinema fino ad allora.

Sul set di "Indiana Jones e il Tempio Maledetto", protagonisti, regista e creatore della saga. Da sinistra: Kate Capshaw (diventata poco tempo la signora Spielberg), StevenSpielberg, George Lucas e Harrison Ford.

Sul set di “Indiana Jones e il Tempio Maledetto”, protagonisti, regista e creatore della saga. Da sinistra: Kate Capshaw (diventata poco tempo la signora Spielberg), Steven Spielberg, George Lucas e Harrison Ford.

Allontanatosi progressivamente dall’attività di regista e produttore, ha definitivamente ceduto la sua Creatura alla Disney nel 2012, con l’amica fidata Kathleen Kennedy alla guida della Lucasfilm.

“Voglio produrre storie che avrei voluto vedere io da bambino, quando correvo per andare al cinema e magari arrivavo che era già cominciato: immagini che non hanno niente di troppo reale, che risuonano nel cervello e nell’animo senza annoiare o preoccupare, che si ispirano alla bellezza e alla felicità. Perché voglio farlo col cinema? Perché io sono soltanto immagini: io sono le immagini di Godard, di Mizoguchi, di Kurosawa, di Ford, di Bergman, di Fellini. Io non sono che immagini cinematografiche. Io non sono io. Io sono il cinema”.

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