Star Wars, i Fantasmi e l’Equilibrio

A proposito della Saga di Star Wars… Avendo letto in giro su Star Wars – Episodio IX: L’ascesa di Skywalker, prima mi tolgo quattro sassolini dalla scarpa e poi sviluppo qualche riflessione.

1.
L’Equilibrio della Forza è infine la Diade, ossia il frutto del ventre di Anakin Skywalker – come Anakin è frutto del ventre della Forza. Senza Anakin, e quindi senza il nipote Ben Solo, non esiste la Diade.
A confutare l’errata asserzione: “Dopo la Terza Trilogia, Anakin/Darth Vader non conta più nulla nell’Equilibrio della Forza”.
Ossia… Solo Anakin poteva distruggere fisicamente Palpatine e costringerlo a ridursi alla clonazione; solo la stirpe di Anakin poteva portare il resuscitato Palpatine all’autodistruzione. Da qui scende tutto il resto.

2.
L’atto finale di Leia Organa (da morta, sparire solo quando sparisce Ben Solo) è la dimostrazione di amore filiale più commovente e potente che io abbia mai visto. Anche prova di multipli passaggi di vita tra madre e figlio – nonostante quest’ultimo abbia trucidato l’amore della vita della prima (Han Solo).
A confutare l’errata asserzione: “Leia non mostra affetto per suo figlio”.
Ossia… Ogni madre deve accettare la morte del figlio. Leia per fortuna interrompe il suo sciocco addestramento Jedi con il fallace Luke (che in Episodio IX si vede in flashback) perché ne vede il terrificante risultato con Ben: la caduta e la distruzione universale. Inizia ad avere un contatto con il figlio solo dopo che questi in Episodio VIII la risparmia.

3.
Luke e Leia Skywalker scommettono su Ben Solo e sono testimoni di tutti gli eventi che lo riguardano, cosicché Ben corre ad aiutare con tutto se stesso Rey. Del resto è Luke ad attivare in Ben il ricordo benigno del padre Han, in Episodio VIII; e da Episodio VIII Leia comunica con il figlio.
A confutare l’errata asserzione: “Luke e Leia abbandonano a se stesso Ben, che va a suicidarsi ritenendosi indegno di loro”.
Ossia… Chiunque deve redimersi da solo. Con Ben Solo, Luke non può nulla: solo toccarlo in Episodio VIII con il ricordo del padre; Leia non può nulla: solo distrarlo dall’uccidere Rey – la scelta dell’assassinio poi la fa lei e la paga tutta. I veri Maestri non possono impedire agli allievi l’errore (vedi Episodio VIII).

4.
I Fantasmi Jedi della Forza, nel finale di Episodio IX, ci sono eccome e appaiono ben tre volte; secondo prima regola della Saga (dal 1977), appaiono senza intervenire ma sostenendo, consigliando, incoraggiando e applaudendo. Luke Skywalker su Anch-To; tutti i vecchi Jedi (!) su Exegol; Luke e Leia Organa su Tatooine.
A confutare l’errata asserzione: “Non appaiono Fantasmi della Forza in Episodio IX“.
Ossia… Le voci dei Jedi su Exegol che Rey sente sono Fantasmi nella Forza tanto quanto lo è la voce di Obi-Wan Kenobi in Episodio IV e, poi, la voce di Qui-Gon Jinn in Episodio II, Episodio III e tra Episodio III ed Episodio IV. Il primo e più potente fantasma è Jinn, che non si vede mai. Anzi, per questo le voci finali sono le massime manifestazioni spirituali fantasmatiche nella Forza!

Sui gusti non discuto mai e ogni opinione resta sacrosanta, ma i fatti sono fatti. E i punti appena espressi sono fatti tratti dai film.

Azzecchiamo insieme un punto fondamentale che non vede (quasi) nessuno, pur essendo evidente in Episodio IX. Leia entra in Ben quando Rey lo guarisce. Ne esce infine quando Ben dona la sua vita a Rey.
Leia quindi, essendo la Dea Madre di Star Wars, ridà la vita a Ben e fa rinascere Rey.
Alla fine Ben vive in Rey, come Diade realizzata; l’assunzione terminale del cognome è rivelatrice. Ed estremamente importante e per me stupenda.

In tutta sincerità Ben Solo/Kylo Ren è il mio personaggio preferito dell’intera Terza Trilogia, un po’ come Severus Piton in Harry Potter o Gandalf il Bianco e Gollum nel Signore degli Anelli. E dal Ben di Episodio IX esce una figura ciclopica, sia decisiva sia tragica, che ha pochi pari.
Leia, chiamando Ben mentre sta per colpire a morte Rey, gli ostacola il crimine finale: il suicidio, visto che i due sono la Diade. Leia sa di non sapere (della Diade, ad esempio); ma questo non le impedisce di sapere che uccidere è uccidere una parte di sé. Vuole semplicemente frenare il figlio dall’uccidere, così facendo ne favorisce la salvezza. Ben Solo è autonomo in tutto, pure nel ricordo di Han; ma reagisce a stimoli esterni, in primis di Leia e Luke.
Tutto è molto più semplice di quanto si possa pensare. Incredibile… c’è gente che odia tutto questo.

L’Equilibrio della Forza non riguarda banalmente bene o male. Riguarda porre rimedio ai danni storici dei Cavalieri Jedi (ad esempio, la selezione elitaria dei bambini) e ai danni etici dei Signori dei Sith (ad esempio, il dominio delle passioni istintive).

Serve approfondire. Serve concentrarsi sull’espansione cosmica dei sensibili all’infinita Forza e sul relativo sforzo dei Cavalieri Jedi di limitarla, controllarla e contarla. È tutto lì, si vede fin dal conteggio dei Midi-chlorian in Episodio I e poi in The Child di The Mandalorian. Non ci vuole “addestramento”, ci vuole buonsenso. Chi non è più Jedi è il futuro di Star Wars e della Rivelazione Galattica della Forza: Ahsoka Tano, Grogu e Rey Skywalker.

Forse sfugge il fatto che Star Wars non è solo uno “scontro bene/male”. Qui si parla di più di mille generazioni (40mila anni!) di crisi universale nell’affrontare la Forza, che è Dio.
Anakin Skywalker fa parte di un movimento tellurico metafisico che coinvolge una Galassia intera.

Divagazione starwarsiana grazie alla Terra di Mezzo del Signore degli Anelli

Il nostro mondo, nella visione dell’autore J.R.R. Tolkien, è Arda. Il periodo reale in cui è vissuto Tolkien è tra la Sesta e la Settima Era, quindi noi viviamo in piena Settima Era. Ma Tolkien tiene conto dello scorrere del tempo e, di conseguenza, dello sviluppo della tecnologia nella Terra di Mezzo? Sì, a modo suo, anche se Aragorn Elessar brandisce la stessa spada che fu del suo avo Elendil circa tremila anni prima – ma in tremila anni l’umanità reale passa dai carri in legno ai razzi lanciati su Marte. L’immortalità degli Elfi, dominanti per tre Ere, sotto certi aspetti pare bloccare un forte progresso tecnologico come quello nostro, nell’ultimo secolo della Terra. Però, l’Arte Elfica e il Potere Naturale degli Ainur sono due tipi di “magia tecnologica”, che si evolvono anche in senso bellico e industriale… quando cadono nelle mani del Nemico, ma non solo.
Nel senso del tempo e del progresso che c’è in Tolkien si capisce il suo estremo valore autoriale… E quanto altre storie ispirate, tipo Star Wars, ne ricreino in altre direzioni lo stesso, magnifico simbolismo. L’uso (e sottolineo uso) della Forza è la stessa cosa della corruzione tecnologica dell’Arte Elfica, o della caduta spirituale del Potere degli Ainur. Ovviamente ci sono differenze: la Forza è tutto, anche morte – lo dice Luke negli Ultimi Jedi. L’Arte Elfica o il Potere degli Ainur sono intrinsecamente buoni e belli, corrotti dalla follia dei singoli o, soprattutto, dal Nemico.

Se poi volete semplificare tutto questo, accomodatevi.
Io invece vedo un complicatissimo dualismo teologico Cristo/Lucifero risolto da una Diade taoista.
Anche il Dio Cristiano si è incarnato in un mortale che fa miracoli, o ha toccato esseri umani che fanno miracoli… E ogni religione seria “conduce al bene”, anche il taoismo dualista. Lucas non ha mai negato che la Forza sia “ovunque”: il fatto è che in Star Wars si è “rivelata” solo nella Galassia… del resto è “Tanto tempo fa in una galassia lontana, lontana…” – forse ante-rivelazione terrestre? Comunque, se l’autore non vuole “creare religioni” quindi lascia tutto nel vago, il suo personaggio Qui-Gon Jinn afferma che secondo lui la Forza ha una sua Volontà. Che in Rogue One si capisce essere una Volontà Provvidenziale.

La Forza è un’Energia vitale, che nel ciclo tra esistenza e distruzione (la morte è parte della vita) può essere guaritiva – anche dei dolori dell’anima, ad esempio da Leia a Ben. Non è possessione o marionette: quelle sono menzogne dei Sith che, allo stesso Palpatine, servono fino a un certo punto. I Fantasmi della Forza non hanno mai parte attiva. Mai. Alla fine di ogni cosa, Rey è con Ben una Diade in Equilibrio ma resta sola di fronte a Palpatine; le voci jedi che sente sono uno stimolo ma non hanno peso – per questo cinematograficamente devono restare voci, senza apparizioni di corpi. Come per Luke in Episodio IV.

Star Wars è la più grande saga Fanta psicologica, serve Jung per capirla!

Firmato Filippo “Jedifil” Rossi, Presidente Yavin 4

Lascia un commento