I maestri di Star Wars

Pubblichiamo una riflessione su Episodio IX e sulla fine della Saga di Star Wars da parte di Marco “Darth Varan” Varani, neo-Consigliere e Tesoriere del Club Y4.

L’ascesa di Skywalker

Con L’ascesa di Skywalker i Jedi si redimono e abbattono gli antichi dogmi che li costringevano a reprimere completamente del proprie emozioni e legami affettivi per non passare al Lato Oscuro della Forza.

In Episodio I si nota fin da subito che Qui-Gon Jinn è malvisto dal Consiglio dei Jedi, in quanto vive in netto contrasto con dettami dell’Ordine. Stabilisce un legame con Anakin Skywalker che ricorda molto quello di un padre, prima che di un maestro. La rovina dei Jedi sarà, in Episodio III, la mancanza di una famiglia per Anakin, che lo porterà a compiere scelte tragiche nel vano tentativo di salvare la donna che ama, nella totale perdita della ragione, facendosi sopraffare da ciò che prova. Così da cedere al Lato Oscuro.

In Episodio VI Luke Skywalker, seppur giovane, riesce a far capire al padre tutto questo, gettando via la spada laser invece di dare il colpo di grazia a Darth Vader, che torna a essere Anakin sacrificando la vita pur di essere quel padre che fino a quel momento non è stato.

Nella Terza Trilogia troviamo Luke che, in veste di maestro, ha fallito con il nipote Ben Solo, cadendo vittima delle proprie emozioni e fallendo – come i Maestri venuti prima di lui. Il destino però offre a Luke la seconda possibilità di essere un maestro, di confrontarsi con le sue emozioni e i suoi legami… grazie alla giovane Rey, che si porta sulle spalle il peso di essere la nipote dell’Imperatore Palpatine.
Luke prima e Leia in seguito costruiscono con Rey un legame che va oltre quello dell’essere maestri, riuscendo a essere quella famiglia della quale Anakin avrebbe avuto bisogno per affrontare le proprie paure e salvare i propri cari.

Marco “Darth Varan”
Consiglio Y4

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